Uomo d'Arme Spagnolo

Uomo d’arme Spagnolo

XII secolo

 

Descrizione

All'epoca della Reconquista i cavalieri spagnoli acquisirono sempre maggiore importanza per far fronte alla cavalleria araba, largamente utilizzata in battaglia dagli invasori musulmani. Ciò nonostante, la fanteria rimase il corpo principale degli eserciti dei regni cristiani della penisola iberica. I combattenti a piedi venivano arruolati dai signori (più o meno forzatamente) tra le file dei contadini ed erano dotati di un equipaggiamento bellico piuttosto essenziale.

Armi e simboli

Simile al casco sassone o normanno, l’elmo dell’uomo d’arme spagnolo era costituito da placche rivettate d’acciaio e di ferro.

Il camaglio era fatto con maglie di ferro fissate sopra un tessuto resistente. Veniva portato sotto il casco.

L’ascia era l’arma principale del fante spagnolo. La punta dietro la lama serviva per disarcionare i cavalieri, la lama per colpire il nemico caduto a terra.

La cotta d’arme era un’armatura “embricata”, costituita cioè da piccole placche di cuoio o di metallo sovrapposte le une alle altre.

 

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